Corso di Laurea Magistrale Biologia Marina

Corso di Laurea Magistrale Biologia Marina

Coorte 2024/2025

Flyer del corso di studio

Presidente Prof. Emanuela Fanelli- tel. 071 2204335 - email: e.fanelli@univpm.it
Responsabile Qualità Prof. Giorgia Gioacchini- tel. 071 2204693 - email: giorgia.gioacchini@univpm.it

Il Corso di Laurea Magistrale in Biologia Marina ha la durata di due anni.
Requisiti di ammissione: per essere ammessi al corso di laurea magistrale occorre essere in possesso della laurea o del diploma universitario di durata triennale, ovvero di altro titolo di studio conseguito all'estero riconosciuto idoneo. Il regolamento del corso di studio stabilisce i requisiti curriculari richiesti per l'ammissione, nonchè le forme di verifica dell'adeguatezza della preparazione personale.
 

Presentazione

Il corso di Laurea Magistrale (LM) in Biologia Marina, istituito nell’anno accademico 2003/2004, offre un percorso formativo aggiornato e dinamico, finalizzato a sviluppare competenze specialistiche nello studio, conservazione, gestione e tutela delle risorse naturali marine. Tra gli obiettivi principali rientrano la protezione di aree marine di interesse naturalistico e la promozione di un utilizzo sostenibile delle specie marine di rilevanza economica. Dall’anno accademico 2017-2018, il Corso di Studio in Biologia Marina, nell’ottica di un percorso di internazionalizzazione e garantendo approcci scientifici e metodologici aggiornati e innovativi, prevede insegnamenti in lingua inglese erogati anche nell'ambito della Laurea Magistrale internazionale in Marine Biological Resources (IMBRSea: https://www.imbrsea.eu/), alla quale partecipa UNIVPM unitamente ad altre università europee (Ghent, Bergen, Sorbonne, Algarve, Western Brittany, Atlantic Technological, Gotheborg, Cote Azur, Oviedo, Università dei Paesi Baschi). In tale contesto gli studenti, provenienti da tutta Italia e da oltre 30 paesi del mondo, hanno modo di acquisire le loro conoscenze frequentando corsi di studio in un vero e proprio laboratorio internazionale, con esercitazioni pratiche e attività in mare, e con la possibilità di avvalersi anche di seminari integrativi tenuti da scienziati internazionali. In virtù di tale percorso di internalizzazione, il corso ha riorganizzato il proprio piano di studi, introducendo diversi corsi in inglese e anche al fine di garantire maggiore flessibilità sono disponibili per gli studenti undici corsi opzionali (dei quali gli studenti possono sceglierne da due a quattro, per un totale di 12 CFU), sempre mantenendo un focus sulle aree tematiche di Biodiversità Marina e Funzionamento degli Ecosistemi, Sostenibilità, Protezione degli ecosistemi e Restauro ecologico. È stato inoltre introdotto l’insegnamento della Biologia della pesca per rafforzare la preparazione degli studenti in ambito professionale, rendendo più chiari gli sbocchi occupazionali.
Il corso di laurea si distingue per l’approccio innovativo e multidisciplinare, integrando l’analisi dei sistemi marini con lo studio dei processi biologici che ne influenzano il funzionamento. L’approccio favorisce lo sviluppo di strumenti utili alla conservazione degli ecosistemi e all’uso sostenibile delle risorse marine. 
L’offerta formativa è la più completa ed esaustiva nel panorama nazionale, abbracciando tematiche attuali, ed unendo l’approccio teorico ad attività sperimentali in laboratorio e in mare. Ampio spazio è infatti riservato a laboratori pratici e attività sul campo, tra cui due corsi di Field practices (Census of marine communities e Marine monitoring) unici per il loro approccio pratico.
Dall’anno accademico 2025-2026 il corso viene erogato interamente in inglese.
I laureati magistrali in Biologia Marina acquisiscono:
- una solida preparazione culturale nelle discipline della biologia ed ecologia marina, comprendendo gli aspetti molecolari, cellulari, popolazionistici ed ecosistemici, con attenzione ai processi evolutivi, ecologici, agli adattamenti e alla complessità dei sistemi marini e del loro funzionamento;
- competenze approfondite nella gestione sostenibile delle risorse naturali marine, con conoscenze specifiche in legislazione ambientale e politiche economiche legate al mare;
- padronanza di strumenti e tecnologie di indagine in campo e analisi in laboratorio, inclusi software come R e GIS, essenziali per l’elaborazione statistica e la rappresentazione dei dati;
- capacità di utilizzare il metodo scientifico e protocolli di laboratorio per gestire progetti con elevato grado di autonomia;
- conoscenze linguistiche nel lessico tecnico-scientifico inglese.
Il biologo marino laureato può operare a livello nazionale e internazionale in vari ambiti: controllo e gestione delle risorse ecosistemiche marine, ricerca scientifica, conservazione, e utilizzo sostenibile delle risorse. Le opportunità lavorative includono enti pubblici e privati, incluse aziende, consorzi e centri di ricerca impegnati nello studio e nella valorizzazione sostenibile degli ecosistemi marini.
I laureati magistrali in Biologia Marina possono iscriversi, previo superamento dell’esame di Stato, all’Albo Nazionale dei Biologi, Sezione A.
Dopo il conseguimento della Laurea, studentesse e studenti avranno modo di acquisire anche titoli di ulteriore specializzazione come: 
- Master Internazionale di Primo Livello in Biologia marina FUNIBER-UNIVPM (durata un anno); 
- Dottorato di Ricerca in Biologia ed Ecologia Marina;
- Corsi di specializzazione attivati su tematiche specifiche.
Studentesse e studenti hanno così l’opportunità di avvalersi di un sistema di formazione completo e di eccellenza per essere avviati alla professione di Biologa/o Marina/o e avere le competenze necessarie per essere competitivi nel mondo della ricerca e del lavoro.
 

Funzione in un contesto di lavoro

Il laureato in Biologia Marina rientra nella figura professionale del biologo che svolge attività di coordinamento nella ricerca di base; è un biologo specializzato nella conservazione e gestione delle risorse biologiche marine, nel monitoraggio della biodiversità degli organismi marini, nella valutazione di impatto ambientale, nella gestione di parchi e riserve marine. Può svolgere la funzione di ricercatore o docente presso università o istituti di ricerca pubblici e privati e di insegnante nella scuola secondaria di primo e secondo grado. Ha competenze per occuparsi di formazione culturale e divulgazione scientifica. Il laureato in biologia marina inoltre svolge attività di laboratorio specifiche; utilizza metodologie avanzate, innovative e sperimentali di analisi biologiche e molecolari avvalendosi anche di tecniche bioinformatiche; svolge attività di campo per il campionamento, monitoraggio e gestione sostenibile di specie ed ecosistemi marini.

Competenze associate alla funzione

Il laureato in Biologia Marina ha particolari competenze nei campi della biologia ed ecologia marina, sviluppate grazie anche ad approfondite conoscenze della genetica marina, della bioinformatica, dell’ecotossicologia e dello studio degli impatti, della biologia della pesca e dell’acquacoltura. Ha conoscenze di base e applicative delle tecniche di restauro ecologico di ecosistemi degradati. Il laureato ha inoltre capacità di identificare impatti antropogenici sugli ecosistemi marini e le soluzioni per mitigarli, di impostare disegni sperimentali e di utilizzare le principali tecniche analitiche di laboratorio e di analisi dati. E’ in grado di impiegare diversi metodi e tecnologie di campionamento in mare e di avvalersi degli strumenti sia tradizionali sia più innovativi per il monitoraggio della biodiversità degli organismi marini.

Sbocchi occupazionali

I laureati in Biologia Marina saranno in possesso delle conoscenze professionali utili per un inserimento nel mondo del lavoro negli ambiti di competenza del Biologo. 
I Laureati potranno esercitare la libera professione previa iscrizione all'Albo professionale dei Biologi e/o trovare lavoro, con ruoli di elevata responsabilità presso: 
- Strutture di ricerca presso Università, enti pubblici (Consiglio Nazionale delle Ricerche -CNR, Stazione Zoologica Anton Dohrn - SZN, Istituto Superiore per la Ricerca e Protezione dell’Ambiente -ISPRA, Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale - INOGS, Ministero dell’Ambiente, ARPA, etc.). 
- Enti gestori di Aree Marine Protette
- Aziende/imprese di studi e analisi ambientali e della biodiversità degli organismi marini
- Acquari pubblici e privati
- Associazioni/imprese di promozione e turismo ambientale, come guida ambientale.
I laureati in biologia marina possono anche trovare occupazione, svolgendo attività privata o presso associazioni/imprese, di consulenza ambientale e divulgazione scientifica.
I laureati che avranno crediti in numero sufficiente in adeguati gruppi di settori potranno, come previsto dalla legislazione vigente, partecipare alle prove di ammissione per i percorsi di formazione per l'insegnamento secondario.

Obiettivi formativi specifici del Corso e descrizione del percorso formativo

La Laurea magistrale in Biologia Marina ha lo scopo di formare biologi esperti nello studio delle caratteristiche dell'ambiente marino con particolare riferimento alla biodiversità, all'interazione tra organismi viventi ed ambiente, alla valutazione, gestione e all'incremento delle risorse biologiche, alle metodologie di valutazione d'impatto ambientale conseguente alle diverse attività antropiche ed ai sistemi di recupero degli ambienti marini degradati.
Al fine dell'acquisizione delle suddette competenze il corso di laurea magistrale in Biologia Marina prevede:
- Attività formative finalizzate all'approfondimento della formazione biologica di base e delle sue applicazioni, con particolare riguardo alle conoscenze applicative di tipo ecologico ed ambientale.
- Attività finalizzate all'acquisizione di tecniche utili per la comprensione del funzionamento degli ecosistemi marini, alle tecniche di campionamento ed al conseguimento delle competenze specialistiche (anche informatiche) nel settore della biologia marina sia per quanto riguarda gli aspetti della ricerca, del controllo della salute e della qualità ambientale degli ecosistemi marini, sia per la conservazione e gestione delle risorse marine.
- Attività formative, lezioni ed esercitazioni di laboratorio per non meno di 30 crediti complessivi, rivolte, in particolare, alla conoscenza delle metodologie biologiche ed ecologiche, di valutazione delle risorse marine, dell'impatto antropico sull'ambiente marino e all'elaborazione dei dati molecolari, ecologici ed ambientali.
- Attività esterne quali tirocini formativi presso strutture pubbliche o private, soggiorni di studio presso altre università italiane e straniere, anche nel quadro di accordi internazionali.
- I laureati in questo corso di laurea magistrale devono essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, la lingua inglese, con riferimento anche ai lessici disciplinari, considerata la rilevanza delle tematiche affrontate nel contesto internazionale.
- Una tesi sperimentale coerente al curriculum prescelto da svolgersi presso uno dei laboratori della Facoltà, altri laboratori dell'Università Politecnica della Marche o, previo accordo o apposita convenzione, presso altre Università italiane o straniere o presso strutture pubbliche o private.

Corso per operatori subacquei in tecniche sub

La professione di biologo marino offre un'ampia gamma di opportunità lavorative in ambito internazionale. Tra le competenze più importanti che un biologo marino può acquisire, c'è senz'altro l'operatività scientifica subacquea. Per gli iscritti alla Laurea Magistrale in Biologia Marina è prevista la frequenza gratuita di un corso sub di primo livello (opzionale a richiesta). In questo modo gli studenti in possesso di un brevetto subacqueo potranno sfruttare appieno le opportunità offerte dal nostro percorso formativo e frequentare corsi che prevedono di applicare sul campo, direttamente in immersione, alcune delle principali metodologie di campionamento subacqueo. Sarà infatti possibile condurre immersioni per acquisire competenze riguardo varie tecniche, come rilievi dei profili morfologici del fondale, campionamenti fotografici e utilizzo di specifici strumenti di rilevamento e/o campionamento al fine di compiere indagini sugli organismi vegetali e animali vari, effettuare riconoscimento di specie e censimento visivo della biodiversità.

Laboratori mobili Actea/Mytilus

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