Secondo uno studio coordinato da Emiliano Trucchi e Daniele Di Marino, dell'Università Politecnica delle Marche, e rilasciato la scorsa settimana in via preliminare su biorxiv, questa variante del virus non produce sintomi più gravi di altri ceppi e si è diffusa in moltissimi paesi perché ha un vantaggio selettivo: è più contagiosa. Lo studio ha utilizzato diversi dati e diversi approcci, dall’analisi statistica della diffusione delle diverse varianti, allo studio evolutivo delle relazioni tra i genomi virali. 2023.05.10 Verbale CdD n. 16 DiSVA ristretta PO-PA_FR.pdf (350.38 KB)