Dall’inizio della pandemia, il genoma di SARS-CoV-2 è mutato molte volte. Uno studio appena pubblicato da Emiliano Trucchi e Daniele Di Marino su Molecular Biology and Evolution, descrive una variante del virus, con una specifica mutazione della proteina Spike in cui la glicina sostituisce l’acido aspartico nella posizione 614. Questa variante del virus è rapidamente aumentata in frequenza tra lo scorso Aprile e Giugno in tutte i paesi affetti dalla pandemia. Se questa mutazione conferisce effettivamente una maggiore contagiosità al virus, lo studio dei cambiamenti strutturali e funzionali può aiutare a comprendere meglio i meccanismi molecolari del processo di infezione e le modalità di contrasto Tutorato Quinti Maia.pdf (183.04 KB)